Recensione: La ragazza scomparsa

La  ragazza scomparsa
di Angela Marsons
Newton Compton

Trama
Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all’improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l’ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l’inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie l’una contro l’altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti...


Angela Marson con La ragazza scomparsa si è superata. E lo dico dopo ever apprezzato i suoi volumi precedenti tradotti e pubblicati in Italia da Newton Compton.
È il terzo volume che leggo di questa autrice e devo dire che ogni volta riesce a migliorarsi e  a creare storie sempre più complesse. 


La ragazza scomparsa è un libro che mi ha particolarmente colpito, probabilmente perché sono entrati in gioco molti fattori che hanno reso la lettura adrenalinica, emotivamente coinvolgente e di grande intrattenimento. 
Partiamo dall'adrenalina che in questo libro non abbandona mai il lettore, siamo alle prese con un conto alla rovescia molto particolare: non è scandito dal tempo, ma dai messaggi. Ma non solo, quello messo in piedi dai rapitori è un gioco perverso, psicologico che mira a creare disarmonia dove prima c'era amicizia, una tortura psicologica che unisce diversi elementi di grande impatto emotivo.
Il tempo stringe: due bambine sono in mano a persone senza scrupolo. Questo è un altro elemento che mi ha fatto affrontare la lettura di questo libro in maniera più emotiva, perché da mamma ho letto con maggiore trasporto e coinvolgimento: gli eventi mi hanno toccato in profondità
Grande intrattenimento perché la Marson non lascia mai punti morti, ogni pagina ha un suo perché e bilancia la storia, ogni frase è studiata e collocata nel giusto spazio.

Ritroviamo la detective Kim Stone, un personaggio che trovo molto interessante e credibile in un trhiller. Da sempre  mi piacciono le protagoniste femminili forti, decise e determinate, in particolare nei gialli. La detective Kim Stone è tutto questo, ma molto di più perché cela sfaccettature, limiti e asprezze caratteriali che la rendono molto interessante da scoprire per il lettore.


La ragazza scomparsa racconta una storia che stupisce, lascia spesso senza parole e con colpi di scena inaspettati! Un giallo da non perdere.
Buona lettura!


1 commento :

  1. Ho ancora i precedenti che mi aspettano...non ce la farò mai!! Però prenderò sicuramente anche questo :P Baci

    RispondiElimina

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione verranno insindacabilmente rimossi.

Contenuti © Virginia Leoni - Le Recensioni della Libraia

© Le recensioni della libraia. Designed by Digital Butterfly